Il bivio della politica ecclesiastica in Italia (colloquio con un giornalista)
— Capisco, ora, come ella debba, per necessità, dichiararsi contrario a questo accordo, il quale tuttavia, secondo me, ha qualche lato vantaggioso.
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elementi di vita e di progresso, alla coscienza moderna. Ella vede, adunque, come l'accordo clerico-moderato, quale apparisce a me ed ai miei amici, sia
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almeno per considerazioni d'ordine diverso. Dico questo perché, come ve ne furono in Francia, e prevalsero, vi sono certo anche in Italia, come le dicevo
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che pratica il cattolicismo quasi come una forma di religione magica e di paga¬nesimo, che non vanno; ed i quali presentano imminente la necessità di
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⸺ È difficile dirlo in breve. Io penso che l'apprezzamento del cattolicismo come di una grande forza sociale ed internazionale di sviluppo dei beni
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d'accordo, dalle due parti, come rispondente nel miglior modo agli interessi supremi della cultura e dello spirito umano, che sono poi gli interessi
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